Lo scontrino medio annuale nel settore del retail raddoppia in tutto il mondo nei primi sei mesi del 2021

In base a una recente relazione di Orquest, il software leader in pianificazione di orari e compiti basato sull’intelligenza artificiale con cui operano già McDonald’s o Inditex, le cifre di vendita totali nel settore del retail nei primi sei mesi del 2021 si sono approssimate alle vendite totali registrate nel 2020. Le vendite iniziano a recuperare il ritmo di crescita che presentavano a metà del 2019.

Sembra di iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel della pandemia.

Europa: aumento degli scontrini medi

La grande differenza giace nell’afflusso di clienti e nello scontrino medio annuale (rapporto tra vendite e scontrini). Ad esempio, in Europa prima del Covid-19 lo scontrino medio annuale era stimato essere di all’incirca 580 €. Nel corso della pandemia le restrizioni hanno limitato considerevolmente le vendite fisiche ma, in ogni caso, lo scontrino medio annuale è aumentato fino a raggiungere i 670 €.  A giungo 2021, secondo i dati, la proiezione annuale relativa allo scontrino medio è vicina ai 1100 €.

Quasi il doppio rispetto all’anno scorso.

Il nuovo cliente post-pandemia

Questi dati relativi all’aumento delle vendite e dello scontrino medio confermano la chiara tendenza del nuovo cliente Covid-19. Si tratta di un cliente più esigente, che visita meno spesso i negozi ma che, quando lo fa, spende molto di più. A questo fenomeno dobbiamo aggiungere il decollo dell’e-commerce. Il commercio elettronico nel settore della vendita al dettaglio è passato dal rappresentare un dollaro su sette spesi nel 2019 a rappresentare un dollaro su cinque nel 2020.

Questa accelerazione nel processo di trasformazione digitale dei locali fisici ha comportato un punto di svolta per tutti gli attori coinvolti nel settore del retail. Il cliente visita poche volte il negozio, ma quando lo fa richiede un’assistenza personalizzata senza attriti. Se qualcosa va storto durante il suo processo di acquisto, il cliente lascerà il negozio. E sarà molto difficile che torni, tenendo in considerazione che può accedere a molteplici alternative di acquisto offline e online.

Con il progredire della pandemia in tutto il mondo, sorge un nuovo cliente dalle caratteristiche e dalle esigenze particolari, fenomeno che rende imprescindibile per i dettaglianti disporre di soluzioni tecnologiche di pianificazione automatica di orari e compiti con cui ottimizzare l’efficienza operativa dei negozi. Soddisfare la domanda di questo nuovo cliente comporta disporre del dipendente appropriato al momento giusto. I modelli manuali di pianificazione basati sull’intuito e la consuetudine sono obsoleti. La loro esecuzione porta via molto tempo e non sono in grado di adattarsi a una domanda variabile né di offrire pianificazioni ottimali per quanto riguarda il personale e le normative applicabili in materia di lavoro.

L’implementazione di un software di pianificazione del personale basato sull’intelligenza artificiale e sull’analisi avanzata dei dati consente ai dirigenti e ai responsabili del settore del retail di evitare i momenti di copertura insufficiente o eccessiva che hanno dovuto affrontare nel corso delle diverse chiusure provocate dalla pandemia. Grazie a queste soluzioni tecnologiche, il negozio disporrà sempre della copertura necessaria in base alla previsione di afflusso di clienti. Inoltre, i dipendenti potranno conoscere il proprio orario di lavoro con sufficiente anticipo per poter conciliare vita professionale e familiare, e così dedicarsi a pieno a ciò che realmente influisce sulle prestazioni del negozio: l’assistenza alla clientela.

Se desiderate ricevere maggiori informazioni sui vantaggi dell’utilizzo della soluzione di pianificazione automatica di ORQUEST, contattateci.